Domenica 19 Aprile 2014, Savignano.
È in questo giorno che parte l’avventura di @mattiamiraglio , da solo con le sue gambe ed un carrellino con un unico sogno. Il giro del Mondo interamente a piedi, oltre 50.000 km da calpestare.
Un viaggio che in questa prima parte gli ha permesso di toccare Slovenia, Croazia, Serbia, Bulgaria, Turchia, Georgia, Armenia, Iran, India, Nepal, Thailandia, Malesia, Singapore, Indonesia e Australia percorrendo circa 11.000 km.
“l’uomo ha il potere devastante di distruggere tutto ciò che c’è di bello sul pianeta, tutto ciò che è naturale, solamente per i propri bisogni personali”
Ha scelto solo di camminare per rallentare la velocità del Mondo, per apprezzare luoghi e viverli pienamente, cogliendone tutte le sfumature.
“è magnifico ascoltare la voce del luogo che sto calpestando, non si è mai veramente da soli. la terra parla in continuazione, se uno è disposto ad ascoltarla.”
In queste pagine, andando all’unisono con i piedi di Mattia, lo seguiamo nelle sue giornate, vivendo insieme a lui ogni singola esperienza da quelle più felici, a quelle inevitabilmente più pericolose, passando per attimi di disperazione quando la burocrazia si mette di traverso.
“ questa è la cosa più importante: mantenere la serenità e l’equilibrio, solo in questo modo possiamo concretizzare i nostri obiettivi e i nostri sogni”
Parola dopo parola vediamo un Mattia che nonostante sia in viaggio da solo, non è in viaggio da solo. Non ha un amico con sé ma ha tante persone intorno, tante persone curiose dello straniero che cammina. Mattia vive la solitudine come momento importante, la solitudine come sensazione che aiuta a crescere.
“la montagna può farti sentire indistruttibile come un diamante e subito dopo fragile come il petalo di un fiore”
www.mattiamiraglio.it
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