Lago Walden, Massachusetts.
È qui che Henry David Thoreau ha vissuto per due anni, due mesi e due giorni.
Siamo nel 1845 quando Thoreau (1817-1862) decide di lasciare il caos della città per andare a cercare un intimo rapporto con la natura. Questo libro, scritto per ben 7 volte prima di arrivare alla versione che conosciamo, rappresenta proprio una sfida, un esperimento per cercare la conciliazione dell’artista nel mondo naturale grazie all’ottimismo del vedere l’uomo come artefice del proprio destino. Una sfida che viene vissuta e, passatemi il termine, combattuta, dentro una piccola capanna che Thoreau ha costruito quasi interamente sfruttando le sue doti ed abilità.
Durante questo soggiorno emerge appieno la sua volontà di vivere a 360° gli aspetti naturali della vita per ritrovare se stessi, dimostrando come sia possibile vivere e sopravvivere anche in condizioni di povertà, anzi riuscendo anche a trovare dei benefici.
Thoreau scrive questo resoconto di vita soffermandosi sulla descrizione di tutto ciò che lo circonda, la flora, la fauna, gli aspetti naturalistici del paesaggio che lo avvolge e gli aspetti economici che ha dovuto affrontare sia la costruzione della capanna che della vita quotidiana.
Il libro è stato fra i primi romanzi ecologici influenzando fortemente il pensiero ecologico contemporaneo; è stato anche fonte di ispirazione per altri romanzi più recenti che, sull’esperienza di Thoreau, hanno spinto i protagonisti a fuggire dalle città per vivere nei boschi.
Andai nei boschi perché desideravo vivere con saggezza, affrontando solo i fatti essenziali della vita, per vedere se non fossi riuscito a imparare quanto essa aveva da insegnarmi e per non dover scoprire in punto di morte di non aver vissuto. Il fatto è che non volevo vivere quella che non era una vita a meno che non fosse assolutamente necessario. Volevo vivere profondamente, succhiare tutto il midollo di essa, volevo vivere da gagliardo spartano, per sbaragliare ciò che vita non era, falciare ampio e raso terra e riporre la vita lì, in un angolo, ridotta ai suoi termini più semplici